Amburgo (GER), 08 Maggio 2016
Primi al termine delle selezioni, unici ad aver accesso diretto alla finalissima a quattro e un guaio nella prima bolina che li costringe a inseguire e chiudere quarti: il lago Alster ha portato fortune alterne a Diego Negri e Sergio Lambertenghi nella settimana del primo City Grand Slam organizzato dalla Star Sailors League. A margine dell’Hafengeburstag, la grande festa del porto di Amburgo, gli organizzatori elvetici della SSL sono riusciti ad affiancare un evento firmato SSL che potesse far riaccendere i riflettori sulla classe Star, la regina alle Olimpiadi per tanti decenni che a partire da Rio tuttavia non sarà più presente ai Giochi.
La massima concentrazione di stelle e di amatori ha trovato così la sua espressione questa settimana a Nord della Germania, quando 90 velisti, un numero chiuso dall’organizzatore, si è esibito in regate corte nel lago urbano della celebre città portuale, dando spettacolo lungo le cinque giornate dell’evento con un programma fitto di eventi.
Dopo aver dominato il proprio girone e aver acciuffato Kusznierewicz e Zycki a pari punti la penultima sera di gara, al termine della fase eliminatoria, conclusa sabato mattina, il duo italiano di Negri e Lambertenghi vinceva le selezioni, saltando le ultime difficilissime fasi a eliminazione diretta e accedendo direttamente alla finalissima a quattro.
Nell’ultima regata della serie, Negri e Lambertenghi hanno incontrato così alcuni dei migliori di tutta la settimana. Un numero talmente ristretto che doveva per forza fare qualche scontento nel ricco parterre di campioni presenti: basti pensare che non hanno avuto accesso all’ultima fase anche, per citarne alcuni, i neocampioni del mondo Augie Diaz (USA) e Bruno Prada (BRA), o il plurimedagliato Torben Grael (BRA) in equipaggio con Stefano Lillia (ITA), i beniamini locali Johannes Polgar e Markus Koy (GER) e il leader della ranking SSL George Szabo (USA) e Patrick Ducommun (SUI).
L’ultimo start sembrava comunque buono per gli italiani secondi nella classifica mondiale degli skipper e dei prodieri calcolata e promossa dalla SSL: una buona partenza a destra sembrava vederli candidati a una posizione memorabile. Poi un’improvvisa raffica durante una manovra ha imbardato la Star italiana fino a fermarla e far perdere velocità e metri preziosissimi. A nulla è valso lottare fino alla fine: Negri e Lambertenghi non hanno comunque mollato e sono riusciti a tratti a recuperare il margine sui terzi. Il podio, perciò, ha sorpreso tutti: hanno vinto Xavier Rohart con Alexis Ponsot (FRA), in difficoltà nei giorni precedenti ma capaci di risvegliarsi nelle ultime regate. Discorso differente per i secondi, Eivind Melleby (NOR) e Joshua Revkin (USA): si erano già distinti in batteria incominciando la serie con un filotto di tre vittorie consecutive. Terzi, a discapito delle statistiche, i più vincenti della settimana: Mateusz Kusznierewicz e Dominik Zycki (POL).
Dichiarazioni di Diego Negri: «Il formato è stato ancora una volta molto avvincente sia nella fase di qualificazione a batterie che nelle eliminazioni dirette della giornata finale. È stato incredibile navigare in uno specchio acqueo così ristretto con una gran folla di tifosi che seguiva le regate a poche decine di metri, a dimostrazione che anche il nostro sport può attirare e coinvolgere il grande pubblico. Peccato per quella raffica imprevedibile che ci ha sorpresi poco dopo la partenza della finale e ha compromesso un successo che sentivamo ormai nostro, visti gli ottimi piazzamenti di tutta la settimana. Un arrivederci alla tappa di dicembre a Nassau!».